lunedì 4 luglio 2011

Pif Pif… Paf!
Pulsione indicante futuro + incontenibile fatalismo…
Provoc a zione futurista!

Il 20 febbraio 2009, nasce a Parigi il manifesto futurista, non prima …non prima!

Eppure da cent’anni se ne sentiva l’incontenibile bisogno!


Un nutrito e numeroso gruppo formato da pochi artisti fautori del futurismo, vivrà insieme al pubblico presente le emozioni offerte da una serata futurista!
Luci ed immagini si propagheranno grazie all’energia elettrica.
Onde sonore viaggiando attraverso l’etere raggiungeranno gli spettatori.
Parole e poesia velocemente condurranno alla scoperta di nuove umane emozioni…


  Pif Paf!…provocazione futurista proposta da “teatridanzanti”:
Nadia Frola; Gualtiero Scola.

Più che una rievocazione storica (che avrebbe presumibilmente fatto inorridire i fautori del movimento!), pif...Paf! è una serata alla ricerca di uno spirito futurista vero, quindi già dal titolo si è cercato qualcosa che giocasse e si affidasse a sigle, suoni, rumori, fornendo poi spiegazioni paradossali condite da un pizzico di nonsense.  

La performance si sviluppa seguendo il filo conduttore proposto da un bizzarro poeta futurista che attraverso coreografie, immagini e concetti rappresentativi del movimento conduce poeticamente e con ironia il pubblico all’ interno del pensiero futurista: “volando insaziabilmente”, “inseguendo parole in libertà” e “ascoltando rumori organizzati!” per concludere infine dolcemente al lume di un piccolo lampo di magnesio, “raccogliendo piccole gocce di stelle”...

Regia di  Gualtiero Scola             
Coreografie di Enzo Spadafero
Costumi e scene di Marta Petrini 
                      
In scena:
Gualtiero Scola…. Il poeta futurista
Clarissa Filippini… Creazione futurista
Manuela Rota ed Enzo Spadafero… Danzanti parole in libertà


La durata della performance è di circa venticinque minuti, quindi ripetibile diverse volte nel corso di una serata.





 pif...Paf! è stato concepito come un breve spettacolo da proporre in spazi particolari, musei, gallerie d’arte, spazi espositivi, non vi sono quindi particolari esigenze di dimensione o disposizione degli spazi oltre alla possibilità di proiettare grandi immagini sullo sfondo di un’area sufficiente alla realizzazione delle coreografie.
Proprio per la modularità dello spettacolo, una scheda tecnica verrà formulata in base alle esigenze dell’area scenica.
Le esigenze tecniche principali sono:
Un videoproiettore professionale (con la possibilità di collegarsi ad un PC)
Un impianto audio adeguato alle dimensioni del locale.
Due radiomicrofoni ad archetto color carne(shure o equivalenti) nel caso di spazi ampi o con più di cento spettatori.
Un impianto luci di tipo teatrale( sagomatori, par, bandiere..) adeguato alle dimensioni del locale con relativa consolle.